Laboratorio di Fotografia

Per esprimersi e leggere la realtà attraverso le immagini.

Descrizione

Partecipazione a “Fotografia Europea 2022” e laboratorio fotografico per una comprensione e un utilizzo consapevole delle immagini.

Attraverso le competenze di un giovane fotoreporter volontario e autodidatta e di una Art Director si è creato uno spazio di conoscenza della fotografia sotto il profilo tecnico, del fare la fotografia e culturale, di lettura comunicativa dell’immagine.

“Mie Care” è il titolo del lavoro con cui il collettivo si è presentato al Circuito OFF 2022 di Fotografia Europea (https://www.fotografiaeuropea.it/).

Galleria Immagini

Fotografia europea

Concept

Mia cara, nel bel mezzo dell’odio ho scoperto che vi era in me un invincibile amore.” Il progetto di arte inclusiva “Arte-in”, in cui si inserisce la nostra richiesta di partecipazione a Fotografia Europea 2022, inizia il suo percorso nel giugno 2021. L’intento è stato quello di scoprire il territorio sotto il profilo artistico, architettonico e naturalistico, al fine di maturare la consapevolezza che la bellezza dei luoghi appartiene a quelli che scelgono di amarli.

“Nel bel mezzo delle lacrime ho scoperto che vi era in me un invincibile sorriso.” L’emergenza pandemica, che ci ha costretto a rimuovere le occasioni di socialità, ha ulteriormente aggravato la situazione di solitudine di gran parte delle persone con disabilità; ha cristallizzato la otta contro gli stereotipi che rifiutano la complessità di ciascuna di loro; ha reso più urgente la necessità di scoprire nuovi sorrisi. “Nel bel mezzo del caos ho scoperto che vi era in me un’invincibile tranquillità.”

Si è dovuto ricostruire. Attraverso il camminare per gallerie, musei e centri storici, si sono create occasioni di piacere che avevano l’ambizione di ricoprire il disorientamento passato con nuove memorie luminose, tranquille. “Ho compreso, infine, che nel bel mezzo dell’inverno, ho scoperto che vi era in me un’invincibile estate.” Queste foto rappresentano il bisogno di raccontarsi che appartiene a ciascuno di noi. Queste foto vogliono essere poco pretenziose, molto inclusive. Sono state scattate nel bel mezzo dell’inverno, ma giudicate voi se non è vero che sembra proprio di vederci una nuova estate. “E che ciò mi rende felice. Perché afferma che non importa quanto duramente il mondo vada contro di me, in me c’è qualcosa di più forte, qualcosa di migliore che mi spinge subito indietro.” Le giovani donne protagoniste di diverse scene fotografiche si sono sentite al centro di un mondo che non sempre, non qui, va contro di loro che oggi sono la “cara” a cui scrive Camus.

Laboratorio fotografico